MENTA ROMANA - MENTA SPICATA var. crispa

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Famiglia: Labiatae - Lamiaceæ

La menta romana nel periodo della fioritura raggiunge un'altezza compresa tra i 30 ed i 60 cm ed assomiglia, per aspetto, alla menta piperita. Diversamente da questa, la menta romana non contiene mentolo. Strofinando le foglie si produce un odore intenso di gomma da masticare. I fiori della menta sono piccoli, perlopiù biancastri o rosa. Il labbro superiore è generalmente grande come uno dei tre lobi del labbro inferiore. Per questo motivo l'infiorescenza sembra essere suddivisa in 4 parti. Le infiorescenze sono distribuite perlopiù in verticilli ricchi di fiori e formano "spighe" interrotte con grandi foglie portanti oppure "spighe" fitte con piccole foglie alte.

Uso

La pianta della menta romana viene coltivata ai fini della produzione dell'olio essenziale, utilizzato per migliorare il gusto di gomme da masticare, collutori e dentifrici. L'olio essenziale, come il cumino, contiene principalmente carvone. Per questo le foglie sono adatte al trattamento della flatulenza e di problemi digestivi. Poiché la menta romana non contiene mentolo, l'infuso viene ben tollerato anche dai bambini. La pianta fresca viene anche utilizzata per aromatizzare il the nero. L'olio essenziale trova applicazione principalmente nel trattamento delle malattie da raffreddamento.

Storia

Le piante della specie menta sono conosciute e coltivate sin dai tempi antichi come spezie da cucina e medicinali. Questa supposizione è confermata dal ritrovamento di resti di questa pianta in tombe egizie e da passi della Bibbia in cui la menta viene citata in relazione al pagamento delle decime. Il fatto che le specie di menta fossero conosciute dagli antichi popoli abitanti la zona del Mediterraneo corrisponde alle valutazioni odierne dei botanici circa la patria delle specie di menta che, per l'Europa si ritiene sia la fascia del Mediterraneo, mentre per l'Asia la Cina, quindi, in generale, le zone temperate settentrionali. Le specie di menta coltivate allora erano probabilmente diverse da quelle coltivate oggi. Non abbiamo tuttavia una prova decisiva di questa supposizione, dato che negli scritti antichi mancano descrizioni precise delle specie di menta. Le piante di menta venivano coltivate anche nel Medioevo. Già nell'812 Carlo Magno ordinò la coltivazione delle seguenti specie di menta nei giardini del suo regno: Menta acquatica, Menta di bosco (M. spicata) o Menta romana (M. spicata var. crispa), Menta verde (M. longifolia).

Tipi e specie

I tipi appartenenti al genere menta, che predilige climi temperati, sono difficili da definire e formano anche facilmente ibridi che si moltiplicano tramite propaggini e reprimono a volte i tipi principali. A seconda dell'autore, si distinguono da 20 a 30 tipi di menta. I tipi di menta utilizzati come spezie hanno spesso denominazioni che indicano una somiglianza di gusto con altre piante. Menta-mela (M.suaveolens) - odore di torta di mele; Menta-basilico- odore di basilico; Menta-bergamotto (M. X piperita var. citrata) - odore di bergamotto; Menta-arancia (M. X. Piperita var. citrata) - odore di arancia; Menta-limone (M. X piperita var. citrata) - odore di limone; Menta-cioccolato (M. X piperita var. piperita) - odore di cioccolato-menta.