LIQUIRIZIA – GLYCYRRIZHA GLABRA
Indietro
Famiglia: Papilionaceae - Fabaceæ
La liquirizia è un arbusto perenne che può raggiungere un'altezza di 2 m. All'inizio la pianta forma una radice maestra, poi un rizoma lignificato e radici secondarie. I fiori, di colore azzurro-violaceo, sono distribuiti su infiorescenze erette simili ad una spiga. Sono le radici secondarie, raccolte ed essiccate dal tardo autunno fino alla primavera, ad essere utilizzate sia dal punto di vista medico sia nell'industria dolciaria per la produzione di liquirizia.
Uso
La radice di liquirizia contiene saponine, tra le quali la glicirrizina, dal sapore dolce, flavonoidi, calcone e curarina. Ai preparati prodotti con questa radice vengono attribuiti molti effetti benefici, tra i quali il più studiato è quello di favorire la cicatrizzazione di ulcere gastriche ed intestinali, oltre ad una funzione preventiva al loro insorgere. La glicirrizina possiede inoltre un effetto calmante dello stimolo della tosse, oltre che un effetto antinfiammatorio ed espettorante, proprietà che vengono completate dalla facoltà di inibire la crescita di batteri, funghi e virus, grazie alla presenza di altri componenti. Per questo la radice di liquirizia viene impiegata per il trattamento di infiammazioni del cavo orale-faringeo. È da sottolineare inoltre che la glicirrizina, ed in particolare il suo acido, rafforzano l'effetto dell'idrocortisone e dell'aldosterone, ormoni naturalmente presenti nel corpo, e per questo possono produrre gli effetti collaterali che si manifestano durante una terapia cortisonica. Bisogna dunque osservare delle limitazioni nell'uso e ridurre la terapia a 4-6 settimane. Anche il consumo eccessivo di dolci contenenti liquirizia può causare effetti indesiderati, fino all'avvelenamento!
Indicazioni importanti
L'assunzione di preparati a base di radice di liquirizia per un tempo prolungato e in dosi elevate può condurre a gravi disturbi dell'equilibrio mineralogico (bassi valori di potassio, alti valori di sodio), che può evidenziarsi in un'aumentata ritenzione idrica nei tessuti (edemi) ed una elevata pressione arteriosa. Come ulteriore conseguenza possono verificarsi aritmie cardiache, astenia muscolare ed un disfacimento delle fibre muscolari.